Ora presento l’acquario con i discus.
Premetto che è stato un acquario un po’ travagliato, nel suo percorso, avendo avuto diverse noie con i pesci - poi spiegherò un po’. Però dai travagli ho imparato un po’ di cose, quindi nel male, qualcosa di utile c’è stato.
DESCRIZIONE
L’acquario è uno Juwel Rio 400 (quello che ora si chiama Rio 450), modello vecchio, con i tubi fluorescenti. La capacità lorda è di 508 litri mentre netti saranno sui 400, considerando che non lo tengo pieno fino alla linea di massimo.
L’acquario è dedicato a dei discus commerciali, niente di particolare, essendo la mia primissima esperienza con questi pesci. Sono presenti, attualmente, 7 discus poco più di un anno e mezzo di età (2 RT, 2 Snakeskin, 1 Melon, 2 Checkerboard) e 6 piccoli di circa sei mesi, figli della coppia di Snakeskin.
Non tengo altri pesci oltre ai discus. Sono invece presenti piante: alcune varietà di Echinodorus, una Ninfea “Zenkeri” e alcune galleggianti (Lemna, Hydrocotyle leucocephala, Phyllantus fluitans e Pistia).
Il fondo è in lapillo grossolano ricoperto di Akadama, ormai un po’ distrutto (quindi con particelle piccole).
TECNICA
La tecnica presente è un filtro Askoll Pratiko 400, vecchio modello, caricato a cannolicchi e spugne. È presente una seconda pompa interna, solo per movimento, poiché l’acqua mossa dal filtro non riesce a circolare bene fino in fondo all’acquario.
Oltre a questi, sono presenti un aeratore e due riscaldatori (ne basterebbe uno, ma per sicurezza ne tengo due, tanto il consumo è lo stesso).
L’acquario ha ancora le due plafoniere originali, quindi quattro tubi da 120 cm. Due di questi li ho sostituiti con i retrofit a LED dell’Arcadia, per risparmiare corrente (quattro tubi da 54 W l’uno si fanno sentire, in bolletta). Appena ho la possibilità, prevedo di sostituire anche gli altri due fluorescenti rimasti.
Non erogo CO2 e non uso altra tecnica particolare.
GESTIONE
La gestione è anche qui “a sentimento”, ovvero cambio l’acqua quando ritengo necessario. Indicativamente faccio un cambio almeno due-tre volte al mese, non molto importante come quantità (20-25%).
Cambio l’acqua con acqua di rete filtrata dai primi due stadi dell’impianto RO tagliata con acqua RO, in maniera da inserire acqua con una conducibilità di circa 150 microsiemens/cm.
Grazie a questo “taglio” non mi è necessario usare sali per remineralizzare.
Devo filtrare l’acqua poiché ci deve essere qualche problema con l’impianto di casa (abitazione vecchia) o con l’acqua in arrivo. Ho difatti perso alcuni discus, inizialmente, quasi certamente a causa dell’acqua di rete che usavo senza alcun trattamento. Da quando ho iniziato a filtrare l’acqua non ho più avuto noie.
Grazie all’alimentazione controllata e alla presenza delle piante ho nitrati e fosfati fissi a zero.
Inserisco regolarmente foglie ed estratti (quercia, ketapang) e sono presenti legni.
Pur avendo piante, fertilizzo in maniera molto, molto blanda, giusto per fornire gli oligoelementi alle piante. Tanto per dare un’idea, metto ogni settimana mezza dose di Profito rispetto alla minima consigliata. Non metto altri macroelementi, se non un po’ (0.1-0.2 mg/l) di fosfati altrimenti le piante si bloccano.
I valori dell’acqua sono, indicativamente: temperatura 27.5 °C, pH 6.2-6.4, EC 250-300 microsiemens/cm, nitrati e fosfati a zero, GH attorno ai 4 dGH e KH tra zero e 1 dKH (Akadama).
L’alimentazione dei discus avviene con granulari (Tropical, Dennerle) e un pastone che faccio a casa a base di verdure (piselli, carote, aglio, broccoli…) e altro per dare sapore (acciughe, spezie, olio di oliva). Magari ne parlerò in una discussione a parte. I discus lo apprezzano e lo spazzolano regolarmente via.
Preparazione del pastone 95% vegetale.
Come si può vedere, non uso mangimi e alimenti quali cuore/fegato di manzo/pollo/tacchino o altre carni rosse poiché non sono alimenti adeguati per i discus, che in natura hanno un’alimentazione sostanzialmente a base di detriti, insetti e vegetali. Altro vantaggio, è il minor carico organico per l’acquario.
RIFLESSIONI
È il mio primo acquario con discus e ho avuto modo di conoscere questa specie, con il suo alone di mistero e “sacralità” che talvolta la circonda.
Nonostante abbia avuto problemi, prima con l’acqua di rete, poi con una parassitosi a pelle/branchie, entrambi risolti, l’allestimento mi ha dato soddisfazioni.
“Aerosol” al discus in difficoltà respiratoria…
Ho avuto anche una riproduzione con successo, grazie ad una coppia che mi ha dato @Ananas Sono sopravissuti solo 6 piccoli dall’intera covata ma ho motivo di credere che questi sei siano forti e robusti - ben selezionati. Molto belle anche le cure parentali: i genitori hanno seguito i piccoli per vari mesi; solo da poco hanno smesso di guardarli di continuo.
La coppia era giovane quando ha avuto la prima riproduzione con successo; ora si sono ripresi anche per quanto riguarda la forma del corpo.
È anche particolare osservare che i sei piccoli sono uno diverso dall’altro per colori e striature, essendo i genitori non selezionati.
Alcuni piccoli.