Mi ero perso la discussione. A me la vasca di rieserva ha salvato degli esemplari. Presi di età diverse (purtroppo) un paio erano rimasti indietro di crescita e così non dico d averli recuperati entrambi ma uno si. Sempre uno dei due, mesi dopo, si era escoriato (legni sassi boh ??) ed ho potuto isolarlo e curarlo al meglio. Alla fine è tornato in vasca e appena ho dato la coppia dominante a Diego il dominante in vasca è diventato lui. Insomma io una vasca a parte la terrei sempre a priori, e non solo coi discus. Finché va tutto bene non serve… ma se serve e non c’è l’hai son dolori.
Ps io al tempo usavo una vasca in plastica. Le samla dell’ikea da 100 lt. Il vetro sarebbe meglio perché si riescono a vedere meglio i pesci. Ma a mal parata anche la samla fa il suo dovere. Se hai modo di avere un filtro sempre pronto puoi tenerla vuota. All’occorrenza metti filtro (se si può usare per alcuni trattamenti è meglio non averlo) attivatori batterici magari i primi giorni e acqua dell’acquario di partenza (al limite tagliata con osmosi a seconda dei casi)
È stata una scelta non ottima, diciamo che avevo già del fondo di quel tipo e volevo inizialmente farlo molto più piantumato. Più qualche consiglio discutibile (doveva essere un senza filtro ma poi l’ho messo, i discus non sono pesci da senza filtro).
Poi in corso d’opera ho lasciato stare le piante (ci sono Echinodorus e galleggianti, che non si interessano troppo del fondo).
Quindi se capitasse di doverlo rifare, probabilmente rifarei con la sabbia.
Di per sé non è un grosso problema per i discus (parlo sempre di commerciali) perché soffiano sul cibo per alzarlo, quindi avere sabbia o un po’ più grosso cambia poco. Però la sabbia è più facile da pulire, perché non mangiano tutto, quegli schizzinosi…
La sabbia farebbe anche un effetto naturale ma è vero che non mangiano mai tutto… il fondo si sporca a meno di lumache/giri di corrente … non è un problema finché non si sporca troppo
nono tutto ciò che arriva sul fondo lo alzano soffiando e lo mangiano… sennò mangiano al volo. Al pastone da congelato tiravano di quei morsi… si sentivano proprio gli schiocchi
Li snobbavo pure io mi ha costretto la mia fidanzata… ora potessi li riprenderei immediatamente (wildform possibilmente). Se mostrano i comportamenti sociali sono strainteressanti anche se non sempre facilissimi da gestire
Io li ho presi un po’ mescolati per fare una prova (non a casaccio, ovviamente, ma era la prima volta che tenevo questa specie).
Adesso che ho un po’ di consapevolezza in più (non mi definisco comunque esperto, anzi), farei le cose un po’ diversamente.
Sicuramente averli tutti dello stesso strain sarebbe la prima cosa che cambierei. Infatti sto valutando seriamente se dare via il melon e i due checkerboard e tenere solo gli snakeskin
Infatti da quanto ho potuto vedere tramite i video delle riprese sott’acqua (per quanto possano risultare un materiale non completamente esaudiente), i branchi sono monospecifici ovvero tutti stesso strain (strain: imparato una parola nuova )
Potresti tenere parte dei piccoli e togliere quelli che non c’entrano. I piccoli che cosa sono? Che io di Discus capisco “a pallini” “a pelle di serpente” “monocolore” ecc… I nomi truzzi non mi son ancora entrati in testa
Per strain intendo linea di selezione. Non è un termine utilizzato per nominare i wild ma ha senso per le selezioni. Anzi in realtà mi è venuto naturale usarlo perché è il termine che si utilizza per le selezioni da laboratorio deformazione professionale. Ps @Diego la coppia che ti ho ceduto è snakeskin. Gli RT erano gli altri e mostrano bene le bande meglio degli snakeskin. Di tutte le selezioni gli RT sono tra i meno spinti. Comunque i nostri sono talmente ibridati e s-puri che non so neanche quanto senso abbia identificare la selezione.
Si è soprattutto in acquario si gestiscono meglio (riconoscono meglio i segnali intraspecifici come le stress bar, eccetto le selezioni che non mostrano minimamente stress bar… evitale valà) e danno un effetto più naturale. In natura per dirla tutta sembrerebbero esserci anche ibridi (seppur abbastanza rari). Comunque si in generale so raggruppno in gruppo omogenei per specie e “varietà”