Struttura e dimensionamento del filtro interno artigianale

Sisi ce n’è uno in più ma in totale sono 4 scomparti! Il disegno sotto inganna ma dal piano orizzontale si vede la suddivisione in 4!
Essendo lungo come filtro ho preferito farne 4 di scomparti (in base a quanto detto non cambia nulla)

Mmm
Continuo a non capire perché uno scomparto in più
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Allora, in azzurro è il verso dell’acqua, arancioni i cannolicchi, viola le spugne, e grigia la lana, è corretto?
Ho pensato a una disposizione dei materiali filtranti così, è corretta?

Il filtro è lungo 50cm… farne solo tre mi sembra di creare un vano mastodontico😅
Il flusso sarebbe quello! Pensavo anche di mettere spugna nel primo vano di aspirazione e altra spugna nel vano della pompa (prima della pompa) in modo da dedicare i due vani centrali quasi esclusivamente ai cannolicchi!

Mmm ok, e la lana di perlon?

Più precisamente volevo mettere uno strato sottile di lana di perlon subito dietro i fori dell’aspirazione; questo strato sarà lavato molto spesso ed ha lo scopo di bloccare il più possibile/il prima possibile la materia grossa (per evitare che vada avanti e venga scomposta dai successivi batteri) ed in questo modo, la spugna che posiziono nel vano aspirazione non sarà lavata così avrò a dispozione più superficie per i batteri!
Un secondo sottile strato di lana sarà messo appena prima dei batteri come ulteriore protezione e filtrazione fine!
Che ne pensi?

In che senso?

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Quella più fine è la lana, quella un po’ meno fine la spugna e quello nei vani centrali sono i cannolicchi!
Lo strato di perlon prima dei cannolicchi è per evitare ulteriormente che materia grossa finisca nei vani centrali con i cannolicchi!
I due strati di perlon, che sono la minimissima parte della filtrazione, saranno lavati regolarmente senza troppe attenzioni (anche sotto acqua corrente… Semplice e veloce!) mentre tutto il resto delle spugne saranno lasciate lì a mo di cannolicchi!

Ah ok! Beh mi sembra vada bene.
La lana va benissimo lavarla sotto il rubinetto. L’importante è sempre fare le cose gradualmente. Quindi sciacqua pure la lana, ma mai le spugne.
Se in futuro dovrai sciacquarle, fallo sempre una alla volta. Magari con acqua dell’acquario quando fai il cambio.

Esatto!!
Domanda: ma se i riscaldatori sono a contatto con la spugna la bruciano?

In teoria no. Non metterei comunque la spugna a contatto con i riscaldatori perché penalizza le loro capacità di scaldare l’acqua.

Nel dubbio non mettere la spugna dai riscaldatori. Direi che hai già abbastanza superficie per i batteri :wink:

Meno male😂 grazie mille!!!

Quoto. Il filtro dovrebbe funzionare egregiamente. Se tu dovessi avere problemi di inquinamenti non credo sarebbero da ricercare nel filtro.

Fantastico!
Ulteriore domanda: secondo voi sono abbastanza 5cm tra il punto più alto del primo setto ed il livello dell’acqua? (intendo quel livello di sicurezza dell’acqua che tra intasamento del materiale filtrante ed evaporazione pian piano scende)

Se si intasa si svuota il vano pompa.

Se il livello dell’acqua scende troppo per evaporazione, allora la pompa aspirerà anche aria.

Son cose inevitabili. Però ci dovrebbe mettere parecchio a scendere.

Quindi dici che un 5cm sono abbastanza come soglia di sicurezza?

Non ho capito in che caso, ma credo di sì. Dipende ogni quanto rabbocchi

5cm tra il livello dell’acqua normale e l’altezza del primo setto (quello tra vano di aspirazione ed il primo vano di cannolicchi); questi 5 cm di acqua (a condizione normale) scenderanno piano piano tra evaporazione ed intasamento. Se il livello dell’acqua scende al di sotto, la pompa rimane a secco!
La mia insicurezza è: saranno abbastanza 5 cm? (rabbocchi credo settimanali)

Beh dai, spero di sì!

Nei miei acquari che hanno quella tipologia di filtro di solito fanno prima ad intasarsi le prime spugne o la prima lana di perlon, rispetto a calare il livello dell’acqua tanto da non far funzionare più il filtro.

Comunque senti subito se la pompa inizia ad aspirare aria, quindi anche se non ispezioni visivamente te accorgi subito di qualche problema.

Quindi sarà tenuto sott’occhio in modo frequente tale da vedere subito eventuali livelli dell’acqua pericolosi (che comunque non verrano mai raggiunti)