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@Mich84, ho letto il tuo thread, ti scrivo qui qualche informazione generale sui pesci rossi che magari ti può tornare utile
La prima cosa che devi sapere è che i pesci rossi omeomorfi (corpo allungato) e i pesci rossi eteromorfi (corpo compresso a uovo e caratteristiche esagerate, come pinne lunghissime o occhi prominenti) hanno necessità di allevamento piuttosto differenti.
I valori ottimali per l’allevamento dei pesci rossi sono i seguenti:
pH da 7 a 8
KH da 8 in su
GH da 8 fino a 18 circa
NO2 sempre rigorosamente zero
NO3 alcuni studi indicano i pesci rossi come ampiamente tolleranti, capaci di vivere senza danno anche con concentrazioni di NO3 fino a 100 mg/litro, ma personalmente trovo che mantenere la concentrazione di nitrati bassa, al di sotto dei 25 mg/litro, consenta di mantenere sempre ottimale la forma generale del pesce e di evitare problemi di ustioni alle pinne o simili.
PO4: è un parametro a cui dei pesci rossi non interessa assolutamente nulla e che non causa loro fastidi se non in concentrazioni veramente elevate, quindi no problem.
Insomma, sono pesci tendenzialmente non esigenti in termini di valori, ma ci sono delle precisazioni generali da tenere a mente per garantire la salute dei tuoi pescioloni.
1. Non tutte le varietà hanno le stesse esigenze.
Numerose esperienze di allevamento hanno evidenziato che alcune varietà ornamentali prediligono acque tenere e acide, mentre altre danno il meglio di loro stesse in acque relativamente dure. Tra le varietà che preferiscono acque tenere e acide (e calde) possiamo annoverare tosakin, pearlscale e hamanishiki - pesci molto soggetti a morti improvvise in caso di durezze non perfette, che ti sconsiglio - e demekin varietà butterfly di importazione.
2. La provenienza conta
I pesci di provenienza estera, vuoi per il viaggio, vuoi per le differenti condizioni di allevamento (tra cui l’uso estensivo di antibiotici e/o pratiche alimentari che puntano a ottenere la massima dimensione in breve tempo) sono tendenzialmente molto, molto più fragili dei pesci rossi allevati in Italia. Se deciderai di dedicarti ai carassi sappi che questo discorso sarà causa di non poche frustrazioni, perché molte delle varietà ornamentali più interessanti non sono allevate in Italia, e hanno obiettivi problemi di salute. Anche per questa ragione è fondamentale fare una quarantena - minimo 30 giorni - a qualunque pesce di nuova introduzione.
3. L’alimentazione è un aspetto che va curato con grande attenzione
Ho visto che hai i granuli affondanti della sera per pesci rossi ornamentali, e quello è effettivamente un buon mangime. Però, per garantire una buona e duratura salute dei tuoi goldfish, è importantissimo offrire quanta più varietà possibile. Personalmente ho a casa una bella collezione di mangimi, circa 15 tipologie di circa 6 brand diversi. Esistono alimenti per la crescita, per il mantenimento della forma, per l’inverno, per l’incremento della colorazione. Il meglio che puoi fare è scegliere cinque granulati affondanti e ruotare la somministrazione durante la settimana; se vuoi, puoi anche offrire del chironomus congelato, ne vanno matti. Almeno una volta alla settimana è consigliabile offrire delle verdure, ed effettuare un giorno di digiuno. Questo schema - complicato lo so - aiuta a prevenire futuri problemi cronici alla vescica natatoria, un problema che affligge tantissimi pesci rossi ornamentali in età adulta.
Il tuo allestimento mi sembra gradevole sebbene non sia mai consigliata la convivenza con altri tipi di pesci, in particolare tropicali. Il “ventosino” potrebbe causare grossi problemi; ancistrus e plecostomus sono noti aggressori di pesci rossi, arrivano a strappare gli occhi ai demekin (ossia telescopici). Mi raccomando, con 250 litri sei già al limite di popolazione, quindi non aggiungere altri pesci rossi ma attendi che crescano, non ci metteranno molto.
Ultima cosa, sii regolare nei cambi d’acqua, e non mantenere temperature troppo alte, con i rossi meglio seguire una certa stagionalità
Tutto qui! Se vuoi sapere altro, magari più nel dettaglio, dimmi pure