Discus boccheggiano e si grattano

Da un po’ di tempo i discus nel mio acquario hanno ricominciato a presentare il problema: hanno sempre il respiro accelerato e li vedo grattarsi sulle foglie delle piante o sugli arredi, talvolta provocandosi anche qualche abrasione visibile (non seria, ma si vede).

Per dare un’idea, in acquario ora c’è un filtro con uscita a livello d’acqua, una seconda pompa solo per il movimento d’acqua (il filtro non ha una portata molto elevata) e un aeratore a pietra porosa. Se abbasso l’aeratore i pesci vanno tutti in superficie e, come è successo ieri sera, se va via la corrente vanno tutti in superficie subito.

Ho scartato tutte le opzioni quali presenza di nitriti o altri composti dell’ammonio (tutti a zero, test buono), bassa concentrazione di ossigeno (c’è movimento, c’è l’aeratore, il fotoperiodo è abbastanza lungo e comunque il respiro affannoso c’è sempre, quindi non dipende dalle piante).

La cosa che più mi fa pensare ad un problema serio è il grattarsi: li vedo proprio prendere la misura guardando la foglia o l’arredo per poi andarci addosso. Lo fanno sia gli adulti sia i piccoli (e per questi ultimi non credo sia un gioco di emulazione). Anche i piccoli respirano velocemente e salgono in superficie se spengo l’aeratore.

Avevo già fatto a fine primavera scorsa un trattamento contro i parassiti di pelle/branchie con il Praziquantel (eSHa Gdex).
Nel dettaglio, due trattamenti da 1+0.5+0.5 mg/l nei primi tre giorni e un secondo trattamento uguale una settimana dopo. Questi erano i dosaggi indicati sulla confezione del prodotto e non li ho alterati (non me ne intendo).
Con il trattamento i sintomi erano rientrati abbastanza bene e davo la colpa al respiro leggermente accelerato al caldo (era estate), anche perché non li vedevo più grattarsi.

IPOTESI:
Ultimamente il problema si sta ripresentando, quindi mi viene il sospetto che il trattamento abbia fatto qualcosa ma non risolto il problema definitivamente. Credo abbia abbattuto il numero di parassiti dando sollievo temporaneo ma ora ora stanno aumentando nuovamente di numero, incrementando il fastidio ai pesci.

Cosa ne pensate voi?

Concordo. O sacrifici un pesce e lo porti ad analizzare o ripeti il trattamento magari aumentando un po’ le dosi. Io cercherei se ci sono trattamenti con lo stesso principio attivo a dosaggi più alti

Ps credo l’infestazione sia causata da girodattili e/o dattilogiri

Nel caso, come funzionerebbe? Avrei l’IZSVe abbastanza vicino, lì mi sembra facciano le analisi anche per i pesci ornamentali, o sbaglio?

Si.
È un servizio pubblico che viene effettuato per aziende e singoli privati. Per esempio è molto usato da chi alleva koi (che sono pesci che hanno un valore importante anche a livello di singolo esemplare). Il test ha un costo umano 25/35 euro mi pare a seconda se si vuole solo esame istologico o corredato da analisi batteriologiche (credo facciano anche l’antibiogramma). Non è così scontato che tutti gli IZS lo facciano come servizio anche se dovrebbero (comunque a verificare si fa presto basta una chiamata o una ricerca su google). Viene fornito il referto e delle indicazioni su un eventuale trattamento. Il più delle volte è l’unica maniera per avere delle risposte reali e precise sui patogeni che affliggono i nostri pesci. Andrebbero fatte sempre ma diventano assolutamente essenziali se si usano antibiotici. Usare antibiotici senza aver fatto prima un appropriato antibiogramma è come pulirsi il culo con la merda. Più i pesci sono piccoli più è complicato l’esame ma si fanno analisi anche sulle larve quindi è sempre un opzione possibile. L’ideale sarebbe avere più pesci moribondi ma non è una via percorribile normalmente. I privati normalmente portano pesci già morti. L’importante in quei casi è tirarli fuori dall’acqua “scolarli” un po’ e metterli in un sacchetto. Vanno tolti dall’acqua in quanto la presenza di acqua accelera la decomposizione. Se si ha una macchina sotto vuoto si può pensare di usarla m non è fondamentale. Ovviamente il pesce va messo poi in frigo e portato il prima possibile ad essere analizzato.

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Ho qualche domanda:

  • Hai toccato il filtro di recente, ho visto il topic sull’askoll, magari qualcosa si è scombussolato, ed ha aumentato lo stress, o lo facevano anche prima?
    Askoll Pratiko Old vs. New Generation
  • La corrente è sufficiente? L’acqua gira? Se metti la pompa di movimento che pesca aria dalla superficie, devi lasciare comunque l’aeratore?
  • Com’è la conducibilità? Quando hai fatto l’ultimo cambio?
  • L’ultima volta li hai trattati per parassiti, hai trattato la vasca giusto?

Anche prima; se avessi sospettato problemi dovuti al filtro non avrei fatto il cambio. Anzi, questo nuovo ha un pochino più di portata quindi muove ancora meglio la superficie.

Movimento c’è, si vedono le particelle muoversi quasi ovunque (anche su alcune foto).

Conducibiltà stabile sui 300 microsiemens/cm, ultimo cambio settimana scorsa.

Sì, quel trattamento era a livello di vasca intera.

Il sospetto non sarebbe di batteri tuttavia se siamo su quelle cifre per me è abbordabile come spesa. Almeno così mi toglierei il dubbio in maniera definitiva.

Qua sono pienamente d’accordo. Già non mi convinceva troppo il trattamento con il Praziquantel (che non è antibiotico)… uno con antibiotici non l’avrei proprio fatto di mia iniziativa.

Da me nessuno è moribondo, sono tutti messi bene, escludendo il respiro accelerato. Dovrei sceglierne uno, adulto o piccolo, per fare i test…

Esatto. Sta a te la scelta. Se ripetere il trattamento (o un trattamento con lo stesso principio attivo) o sacrificare un pesce. Puoi provare comunque a contattare un vet e sentire che ti dice.

Tocca un adulto? I piccoli sono ancora troppo piccoli?

Io sarei più propenso a togliermi il dubbio che a tentare un trattamento; non è neanche una questione di costo perché siamo lì come prezzi.

Sentirei un veterinario e possibilmente farei un piccolo. Ma un vet sa sicuramente essere più preciso. Meglio ancora il vet che si occuperà delle analisi. Comunque se i piccoli mostrano i sintomi sono abbastanza grandi credo per essere analizzati. In caso portalo vivo

Sono davvero combattuto sul da farsi. È vero che non si tratta di una generica infiammazione o ferita, per cui si tratta di batteri da identificare per colpire con sicurezza con gli antibiotici.
I sintomi mi paiono abbastanza chiari e il fatto che il trattamento precedente abbia aiutato temporaneamente mi fa propendere fortemente verso Gyrodactylus e/o Dactylogyrus.

Parlandone anche a casa, sarei tentato di fare un secondo tentativo di trattamento e, se non funziona ancora, fare il sacrificio per analizzarne uno.

Intanto ho scritto ad un ittiopatologo dell’IZS, vediamo se mi risponde e cosa mi consiglia.

Piccolo aggiornamento.

L’ittiopatologo non mi ha ancora risposto (giustamente avrà cose molto più importanti da fare). Intanto mi sono portato avanti ordinando il farmaco per acquariofilia, sto aspettando che arrivi.

I pesci continuano a stare come prima, ovvero boccheggiano e tendono a stare nei pressi della superficie.
Continuo con la manutenzione usuale; i valori sono a posto (specialmente i nitriti, sempre a zero e i nitrati sotto i 5 mg/l).

Intanto ho iniziato un trattamento, che aggiorno in un thread separato per non far confusione. Vediamo se funziona.