Acquario Trichogaster lalius

Buongiorno a tutti,

vorrei avviare un acquario che ospiterà trichogaster lalius (una coppia?), puntius titteya (8/10) Per la parte bassa della vasca sono ancora indeciso; ogni suggerimento è il benvenuto.

Mi scuso se scriverò delle cose inesatte, ma scrivo qui proprio per capire se sono sulla strada giusta e/o se mi è sfuggito qualche passaggio importante.

L’acquario è un Cayman 60 della Ferplast (2.5x34.5x45.5), capacità 75 l.

Partirò con tutta acqua ad osmosi ed un fondo allofano “Camac magic soil – substrato attivo” che mi è stato regalato con l’intenzione di mantenere un PH acido (6/6,5).

Ho cercato di documentarmi un po’ sulla gestione di questo fondo, ma mi piacerebbe ascoltare i vostri consigli, anche perché ho notato che sull’argomento regna un po’ di confusione.

A quanto ho capito al momento dell’avvio è necessario integrare l’acqua ad osmosi con i sali minerali per gestire il GH ed il KH. Ho trovato buone recensioni sul “Jbl Aquadur” che permetterebbe di settare GH e KH ai valori voluti variando il dosaggio.

Ho letto che il fondo in questione dovrebbe assorbire i sali sino alla sua saturazione abbassando quindi i valori dell’acqua, fino a che, una volta saturo, non attirando più gli ioni positivi dei sali e quindi GH e KH dell’acqua dovrebbero rimanere stabili.

A questo punto mi viene da chiedere: è corretto quello che ho capito?

I sali disciolti nell’acqua di osmosi all’avvio vanno reintegrati? Se si, quando?

Come come “convive” questo terreno con la CO2 e la torba?

Tutti i suggerimenti e le segnalazioni sono bene accetti, non vorrei andare per tentativi e poi dover ricominciare dall’inizio e magari danneggiare piante e pesci, che non credo siano cavie a nostra disposizione.

Grazie in anticipo a tutti

Buongiorno Briz13 e benvenuto!

Nessuno è nato imparato, quindi bene chiedere prima e cercare di capire!

Con questi fondi bisogna stare sempre attenti poiché tendono ad alterare i valori dell’acqua in maniera a volte imprevedibile, specialmente se sono fondi poco diffusi e testati dai vari acquariofili.
In generale, se sono allofani o attivi, tendono ad abbassare le durezze e a rilasciare altri elementi, così come tendono ad acidificare, sia perché abbassano le durezze sia perché rilasciano sostanze acifidificanti, quali tannini o acidi umici.
Probabilmente non è la scelta migliore per chi comincia; a mio parere sarebbe meglio un fondo inerte o, per essere più sicuri, della sabbia fine non calcarea.

Ti lascio comunque un articolo dove spiego un po’ in generale la questione:

In realtà è un prodotto abbastanza orribile poiché contiene una valanga di sodio, come si può vedere dalla dichiarazione del produttore. Può andare bene in alcuni casi ma in altri no. Questi sali purtroppo fanno leggere i valori corretti dai test delle durezze ma poi danno problemi a piante e pesci.


Per fartela semplice (poi approfondiamo se vuoi), il GH misura tutti i sali di calcio e magnesio mentre il KH misura i carbonati di tutti i sali. Usando bicarbonato di sodio (sale economico), ti fanno leggere un KH elevato ma che non corrisponde solitamente a quello presente in natura e che vuoi mimare usando i sali.

Ni, è una spiegazione decisamente semplicistica che circola tra gli acquariofili. Non funziona proprio così. Nell’articolo sopra c’è un po’ di spiegazione.

Quando fai i cambi, se non vuoi alterare i valori.
In pratica, l’acqua di osmosi (se fatta bene) è priva di sali. Tu in acquario hai bisogno, in questo caso, di certi valori di sali disciolti. Quando fai il cambio, vorrai mantenere tali valori in acquario e dunque dovrai reinserire acqua con gli stessi sali disciolti.
O eventualmente correggendo il tiro in base alle interazioni che ci sono con fondo e altri fattori (e questo è il caso più comune).
Purtroppo in realtà è difficile avere un acquario ideale in cui i valori si impostano una volta e si mantengono per sempre. È il bello di un qualcosa di “vivo”.

In generale, a prescindere dall’allestimento, è fondamentale prevedere un periodo iniziale senza pesci dove l’acquario si avvia e si stabilizza. E con ciò non intendo “il mese di maturazione” (grande cavolata che circola da decenni), ma attendere una vera e propria stabilizzazione non solo del filtro ma anche dei valori dell’acqua e dei vari cicli che si instaurano dentro all’acquario.
Ti lascio un secondo articolo, non è banale come tanti altri che circolano, ma spiega un po’ cosa si deve aspettare all’avvio di un acquario:

Hai ragione su questo. Tuttavia, se posso darti un consiglio - e lungi da me farti desistere - partirei con qualcosa di più semplice. Usare fondo attivo, torba, acqua remineralizzata e così via in una prima esperienza è un po’ pesante.
Per esempio, perché escludi direttamente l’acqua di rete? Magari è utilizzabile.
Un fondo neutro/inerte, aiuta molto nella gestione e, nel futuro, puoi valutare se passare a un qualcosa di più complesso (che non vuol per forza dire migliore). Per il fondo considera inoltre gli ospiti, che potrebbero scavare (e quindi darti noie col fondo attivo) oppure richiedere fondo fine.

Ciao e grazie mille per la esaustiva spiegazione.
Potresti per favore indicarmi dei fondi adatti (che magari posso anche comprare in rete)? Finora ne ho provati 2 (Prodac e un altro che ora non ho sottomano) vendutimi come totalmente inerti, ma che invece rilasciavano carbonati (fatta prova con gocce di ph minus friggevano e schimavano molto). Con il prodac mi ero fidato del venditore e dopo venti giorni dall’avvio della vasca il KH è salito da 0 a 8.
Concordo pienamente sul discorso del “mese”. Non introdurrò nessun essere vivente sinchè i valori non saranno stabili e soprattutto quelli richiesti dalla specie.
Se volessi fare una prova con il fondo allofano in una piccola vasca che per ora non utilizzo, che sali mi consiglieresti di utilizzare, sempre in previsione di creare un ambiente con acqua tenera e ph tendente all’acido?
Marco

Praticamente tutti i fondi per acquario, con esclusione di sabbie e ghiaini, si possono considerare non-inerti, nel senso che chi più, chi meno, alterereranno i valori dell’acqua.

Quindi come fondi inerti ti consiglierei qualche ghiaino o, meglio ancora, della sabbia non calcarea. Quest’ultima puoi anche trovarla nei negozi non di acquariofilia, in quanto è sabbia usata anche per edilizia o giardinaggio (con il relativo risparmio).

Che ne dici di valutare l’acqua di rete prima? Se è buona o utilizzabile con modifiche, è quasi sempre meglio di acqua remineralizzata con sali.

Per quanto riguarda l’acidità, se l’acqua è tenera (perché con pochi carbonati), naturalmente la tendenza sarà quella dell’acidificazione, anche solo per l’attività del filtro. Puoi inoltre acidificare con legni, foglie, pignette o altri acidificanti vegetali, che sono anche più sostenibili della torba, la cui estrazione non è molto amica dell’ambiente. Inoltre foglie, legni, portasemi etc danno un aspetto naturale e gradevole

Se ho ben capito i valori del rubinetto dovrebbero essere questi che allego!
Acqua San Giuliano_

Dovrebbe essere un fontanino pubblico vicino casa mia.

Hai un’acqua piuttosto buona e tenera, non vedo perché andarsi a complicare la vita con i sali.
Hai indicativamente un GH pari a 4 dGH e un KH poco sotto ai 4 dKH.
C’è gente che pagherebbe per quell’acqua di rete :rofl:

Solo il sodio è un po’ alto ma non in maniera preoccupante. Di fatto puoi ignorare il problema e, anzi, se usassi osmosi+Aquadur avresti molto più sodio.

Il pH invece non è un problema perché in acquario lo riusciamo ad abbassare in vari modi (foglie, legni, estratti già citati).

Allego altra rilevazione in altro punto (casa mia e nel mezzo tra i due) e non so quale arriva. Comunque ho testato con AMTRA KH ed è risultato un KH di 7
Acqua San Giuliano_2

Allora è più probabile che sia acqua proveniente dalla seconda.
Hai modo di prelevare dalla prima? Anziché prendere taniche di osmosi la prendi da lì (o hai l’impianto a casa?)

Non ho l’impianto a casa, ma penso di aver capito dove si trova il fontanello pubblico dove hanno fatto la prima rilevazione. Proverò a prendere un campione da lì e lo testo.

Va bene. Considera comunque che la precisione dei test per acquari è un po’ quella che è, specialmente con il test del KH, che non misura in realtà il KH (valuta l’alcalinità).
Non farti comunque troppi problemi, non è un singolo punto di durezza a cambiare tutto…

Ciao,
fatto il test a 17.6 gradi. In effetti KH e GH sono pari a 4, quindi credo che anche gli altri dati siano corretti

Se ti è comodo prendere acqua da questa fontanella, io proverei ad usarla, sinceramente.

Ok. È a cinque minuti da casa. Ma quindi come dovrei procedere. La posso usare così com’è? Va integrata? Tagliata?
Grazie davvero per il supporto

Per me si può usare direttamente, se è data per potabile (come mi sembra sia, essendo analizzata). I valori che ti servono sono molto simili, per cui non vedo grandi necessità di integrazioni/tagli.
L’unica particolarità è per eventuali rabbocchi di acqua evaporata, che sarebbe bene fare con osmosi, ma per il resto non vedo problemi.

E’ sicuramente potabile (la usiamo per riempire le bottiglie di casa).
Pensavo al taglio soprattutto per abbassare un po’ il sodio.

Non preoccuperei eccessivamente del sodio. Sono 15 mg/l, quindi non pochi ma nemmeno valori pericolosi. Considera che con i sali JBL che avevi preso in considerazione, avresti avuto una concentrazione di sodio molto maggiore (e probabilmente non ci avresti dato peso).

Conosci la sabbia jbl sansibar? Venduta come vulcanica ma non vorrei incappare nell’ennesimo fondo inerte che poi inerte non è

In teoria non è calcarea ma per sicurezza puoi fare una prova. Anche perché credo la prendano in vari posti.

In alternativa, puoi prendere della comune sabbia quarzifera, verificando che sia inerte. Non è tassativamente necessario che il fondo sia di “marca acquariofila”.

Ok. Se tutto va bene questo fine settimana allestisco. Seguiranno foto e aggiornamenti. Intanto grazie ancora

Grazie a te per tenerci aggiornati :slight_smile: