Step down regolabili

Ho trovato questi:

https://www.amazon.it/gp/product/B01MQGMOKI/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o00_s00?ie=UTF8&psc=1

Son circuiti step down da 28V a uscita regolabile fino a 12 massimo.
Secondo me compatti e ottimi per i progetti fai da te, dove spesso magari ventole, led e arduino hanno tensioni diverse:
tipo i led 24, le ventole 12, e arduino 5.

Ovviamente sceglierei l’alimentatore apposito per la parte di circuito che consuma di più, nei nostri casi i led, e poi userei questi per convertire l’alimentazione per le parti di controllo, che consumano molto meno (spesso han un consumo trascurabile rispetto il resto).

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Possono risultare comodi se non si vogliono usare due (o più) alimentatori separati per ottenere le varie tensioni :smiley:

O anche per regolare le ventole, tipo metterne di più grandi ma che girino più piano. In modo da aver minor rumore

Ma gestire diversi dispositivi grazie a degli step down (quindi con un solo alimentatore) piuttosto che con n° alimentatori dedicati , è una questione di praticità/ingombro/perfezionismo o vi è anche un minor consumo?

Ci sono un filo in meno, un cavo di alimentazione in meno, una presa in meno occupata a parete. Quindi ingombro risparmiato.

Inoltre c’è un leggero risparmio di energia, poiché (lo spiego in maniera imprecisa ma intuitiva, mi perdonino gli Elettrotecnici :innocent: ) si perde tanta più energia tanto più è il salto da fare.

Ad esempio, se ci servono le tensioni 12 V e 24 V, con due alimentatori separati il primo converte da 230 V a 12 V e il secondo di nuovo da 230 V a 24 V.
Con lo stepdown, invece, mi genero i 24 V una volta sola e poi faccio solo il “saltino” da 24 V a 12 V.
Faccio quindi il “grande passo” una volta sola, anziché due.

Considera, inoltre, che gli alimentatori, specialmente quelli da piccole potenze (come i caricatori dei cellulari), sono abbastanza inefficienti. Quindi due alimentatori piccoli sono probabilmente più inefficienti di un alimentatore unico più grande (+ stepdown).

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Sì, questi step down hanno una efficienza di oltre il 92%.
L’alimentatore medio è meno efficiente. Tuttavia esistono alimentatori più efficienti (anche 98%).
Considera però che lo step down lo useresti su “dispositivi secondari”, l’arduino per esempio consuma molto molto meno dei led. Quindi direi che quasi il consumo è trascurabile.
Per esempio da me, a circuito ultimato e con un pwm a 128 (cambiando il livello logico dovrebbe essere il momento in cui consuma di più) assorbe circa 100 mA. È pochissimo e non vale nemmeno la pena utilizzare un alimentatore che verrebbe sfruttato male.

Concludendo non è tanto per i consumi, perché anche se gli alimentatori a quelle basse potenze son inefficienti, e lo step down è più efficiente, comunque il consumo totale (assorbimento più perdita) è trascurabile rispetto i LED.
Però avere un filo in meno, con un alimentatore in meno, è molto comodo. Se guardi l’altro topic, ho fatto una “centralina” con una scatoletta e due semplici cavi. Spesso dove ho gli acquari ho una presa solo, e mi tocca usare le multiple, ora invece mi basta una spina, esattamente come senza Arduino (quando usi il timer, occupi una spina sola, non due)

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