Rachovia sp. Monteria

Specie molto bella, facile, grande, mangiona, e resistente. E poco aggressiva
Lasciate perdere i barattoli per la deposizione, non vanno del tutto bene per loro ma sono per un esperimento, sono meglio con più profondità di substrato

In che senso? Spiega meglio che son curioso!
@Ananas guarda qua!

Giuro @gsimy mi piace un sacco il lavoro che fai con i killi (poi siamo praticamente compaesani da quel che ho capito) ma i video paiono fatti da @Shadow! Li allevi in interno o esterno?

nel senso che dovrebbero avere un livello di substrato (in questo caso fibra di cocco) alto come la loro lunghezza per deporre ma ho letto report di allevamento di gente che è riuscito a farli deporre anche con uno spessore minore e volevo provare

@Ananas sono originari della Colombia, quindi di luoghi abbastanza caldi, e necessitano di almeno 24-26 °C per deporre, ma vivono tranquillamente a temperature domestiche.
per il resto non è nessun lavoro da ammirare, sono veramente semplici da crescere, tenere e riprodurre: gli avannotti mangiano subito naupli, crescono molto velocemente (in 45-60 giorni sono pienamente sessati) e sono poco aggressivi (i maschi al massimo si sfregiano le pinne caudali). l’unica cosa è dargli tanto da mangiare tanto, devono essere belli tondi, e cibo che galleggia in superficie, perchè fanno fatica a recuperare dal fondo: io li nutro la mattina con granulare di artemia e la sera con mezzo cubetto di glassworm surgelato (lo so che mi picchieranno perchè ‘ai killifish il secco non si da’ ma io seguo un protocollo modificato di Tyrone Genade vedi qui )

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Perché non si dà? Se lo accettano con il secco puoi far far loro una dieta molto bilanciata. Solo artemie e altro vivo di piccole dimensioni è una dieta sbilanciatissima, anche perché non hai la varietà di vivo che troverebbero per esempio in una pozzanghera.
Sbaglio?

Corretto. Il secco soprattutto se di qualità non è il diavolo in terra. Anzi spesso è bilanciato per garantire una dieta decente somministrando un solo prodotto (meglio evitare). Dargli solo chinomorus è molto peggio. Il problema del secco è spesso non lo accettano.

io in inverno non do vivo ai miei pesci, eccetto naupli e microworms ad avannotti e pesci piccoli, e supplisco con vari tipi di surgelato
la questione del secco ai killi è vecchia, e preferisco non tornarci per evitare fulmini (li allevo solo da un paio di anni) e non voglio pormi contro l’autorità dei veterani, che hanno sempre ribadito

Citazione Mai e poi mai va somministrato alimento commerciale secco, povero di proprietà nutritive, e sempre snobbato dai pesci, col rischio di inquinamento dell’acqua

Citazione Con i killifish, il granulare si da ai vermi

Imperativo con tutte le specie di killifish è quello di avere una buona pratica sia con la schiusa delle cisti di artemia che con altri cibi vivi. In abbinamento va utilizzato il surgelato di qualità. Basta, finito. Nessun granulare, o altri cibi comodi. Certo, alcuni killifish mangiano anche il secco, ma poi fanno schifo, crescono poco e male, vivono meno e si riproducono poco. Per cui no, niente secco con i killifish.

E cibo, specie in accrescimento, ne vogliono parecchio in proporzione alle loro dimensioni. Per cui non pensate assolutamente di poterli abituare al secco senza venir considerati dei pigri novellini dagli altri allevatori (a gran ragione).

http://www.acquarioacquadolce.it/articoli/guide/i-killi-e-la-filosofia-nel-loro-allevamento2016

ripetuto tutto ciò, all’estero i toni sono molto meno terroristici, e l’uso del secco come integrazione (e solo così) viene accettato, vedi questo post sul gruppo fb dell’AKA
https://www.facebook.com/groups/1585735854987933/permalink/2527546370806872/?comment_tracking={“tn”%3A"O"}

poi c’è da dire che le Rachovia lo accettano perchè sono pesci grossi e molto voraci, ma necessitano comunque di tanto vivo/surgelato per il loro metabolismo veloce (diventano sessualmente mature in 45-60 giorni, e io le ho cresciute in vasche con molto vivo oltre all’artemia che somministravo)
altri killi il secco non accetteranno mai, e molti neanche tutti i tipi di surgelato (gli H. marginatus accettavano solo il glassworm, il resto lo piluccavano e basta)
avere tanto vivo sarebbe il top, e molti allevatori famosi allevano killi solo con questo (tipo Hoetmer usa principalmente plancton di fosso)

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Spiegazione esaustiva. Io posso solo dirti per presa visione diretta (ho avuto sotto mano notobranchius alimentati solo con chinomorus congelati) che anche una dieta poco varia orientata esclusivamente su cibi abbastanza proteici spappola il fegato di molti killi. Secondo me la parte più importante nella dieta dei pesci è la varietà. Nessuno vuole dire che il secco è meglio del vivo, ma un solo tipo di vivo è spesso estremamente deleterio (non parlo dei primi giorni/mesi a naupli di artemia, che spesso è una necessità. Parlo di una vita con soli chinomorus/blackworms/larve di zanzara). Bisognerebbe variare ovviamente bilanciandola sui naturali istinti del pesce. Il terrorismo he spesso si fa in Italia sul secco (ma non solo), a volte mi pare decisamente ingiustificato (oltre che una buffonata, però non sull’argomento killi non ho grosse esperienze… la più significativa l’ho riportata sopra). Hai mai provato le scatolette di ditte tipo elos (@Shadow)?

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Considera anche però che magari quel terrorismo è fatto per evitare che gente con “poca voglia di rompersi” li alimenti solo a secco.
Magari è stato scritto così per spingere solo certa gente ad allevarli, e prevedere loro una dieta a prevalenza di vivo.
Tuttavia certe affermazioni son totalmente antiscientifiche:
“Certo, alcuni killifish mangiano anche il secco, ma poi fanno schifo, crescono poco e male, vivono meno e si riproducono poco. Per cui no, niente secco con i killifish.”
Magari è stata scritta così per evitare che la gente li nutra solo a secco, che è sbagliato e SICURAMENTE può portare a problemi.

Invece non vedo il problema di avere una dieta molto varia, in prevalenza di vivo, e un po’ di secco per bilanciare eventuali carenze a cui sicuramente porterebbe una dieta a soli chironomus.

Infatti all’estero son meno terroristi sulle affermazioni, magari il loro pubblico se legge che il secco si può usare come integrazione, lo usa come integrazione veramente e non come alimento principale. :joy:

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Non entro nel merito dei killifish perché non è un ramo dove ho competenze. Tuttavia affermare che il secco è povero di proprietà nutritive è come dire che l’acqua del rubinetto è perfetta per gli acquari. Se non vogliamo dire che è sbagliato possiamo dire che sicuramente è approssimativo. Forse 20 anni fa era corretto visto che si conosceva meno delle esigenze dei pesci ma secondo me in questi ultimi anni stanno iniziando a girare finalmente mangimi studiati per gli effettivi bisogni dei pesci. Certo magari un mangime buono adesso lo paghi 20€ e uno starter di vivo 5 ma non per forza devi scegliere una sola strada. Con tutto il rispetto per i guru.

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