Nuova settimana, nuova specie. Partiamo subito da quel quasi, purtroppo la sicurezza siano al 100% linkei senza analisi del DNA non si può avere visto le varie specie molto simili, le varietà regionali in corso di speciazione e gli ibridi naturali. È un pesce che presi per la prima volta poco più di un anno fa ma dopo qualche riproduzione durante un weekend in cui mi si ruppe il riscaldatore il vento Burian mi porto via la colonia riproduttiva. Ora ho un gruppetto di 6 giovani esemplari non sessati, ho scelto di metterli in una vasca relativamente piccola ed allestita con diverse foglie. Ho riempito di vivo in modo abbiano sempre da mangiare, siccome il secco non lo mangiano. Appena sarò in grado di sessarli li sposterò in una vasca predisposta alle riproduzioni, più grande e con più anfratti e tornerò a vederli una volta al mese
Intanto vi lascio qualche scatto.
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Sì ma se fai solo una specie a settimana finiamo il prossimo anno
Hai impegni tanto?
@Shadow per prima cosa i doverosi complimenti per la solita altissima qualità delle fotografie.
E poi cosa ne diresti di parlarci un attimo della specie e delle sue esigenze?
Necessitano di acqua calda ed acida. Sono molto sensibili agli inquinanti e mangiano solo vivo di piccole dimensioni, alcuni accettano il congelato se lo muovi. Per il resto c’è poco da dire. Sono pesci molto timidi e riservati, purtroppo si stanno estinguendo in natura a causa della distruzione del loro habitat.
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Esiste un progetto per la loro tutela, il The Parosphromenus Project, giusto?
Sì esatto! Sì danno molto da fare nel catalogare e tenere traccia delle popolazioni.