Nuovo allestimento con Pesci rossi

Ciao ragazzi… sto pensando di ripartire da zero col mio acquario, mandando in pensione l’allestimento attuale con poecilidi.

Ho un lido 120 con filtro esterno TETRA EX800 il quale attualmente in ottima salute e che vorrei appunto mantenere attivo nella nuova vasca.
L’idea era di inserire una coppia di carcassius, la specie non l’ho ancora definita poiché al negozio ve ne sono di mille tipologie, accetto anche qui dritte…

Vorrei un consiglio da voi sul tipo di allestimento,
fondo? tipologie di piante? arredi?
temperature da mantenere? caratteristiche dell’acqua?

Dall’allestimento attuale, vorrei mantenere anche la mia coppia di ancistrus, e le mie 4-5 caridine Japoniche. Esiste un articolo o qualcosa che possa leggere per avere le informazioni necessarie? riuscite a darmi qualche dritta voi? sono compatibili?

Sono proprio a zero sui pesci rossi, e avrei bisogno di un aiuto.
Grazie a chi mi risponderà

Intanto taggo @flor per i pesci rossi.
Ci son molte tipologie ma non li devi trattare come pesci super resistenti, spesso son anche delicati.

Per le caridina e gli ancitrus: io li toglierei, già prima erano una forzatura, ora con i pesci rossi ancora peggio.
Comunque per rispondere direttamente alla domanda: no, non son compatibili. :disappointed_relieved:

Tornando invece ai pesci rossi, ti consiglio ovviamente di andare su quelli selezionati a doppia coda, perché son più piccoli, han minori esigenze di nuoto, e forse più adatti alla vita in acquario. Per sapere quali e orientarti tra tutte le varietà, invece, aspetta Floriana.
Sai che le piante tendono a mangiarle. Razzolano spesso il fondale. L’acqua penso vada bene quella del rubinetto senza molte altre preoccupazioni.
Il fondo credo sia equivalente. Le temperature che hai in casa van benissimo per i pesci rossi, senza l’aggiunta di riscaldatore (ma ricordati che hai caridina e ancitrus, viste le esigenze diverse, sicuro che non li vuoi togliere?).
Gli arredi puoi sbizzarrirti, legni e sassi van bene, se tieni solo loro non devi preoccuparti dei sassi calcarei. Certo, cerca di non occupare troppo spazio di nuoto però!
Altra cosa di cui fare attenzione secondo me è di non avere arredi taglienti, sia per le rocce, sia per i rami, quelli selezionati hanno le pinne spesso lunghe, e potrebbero impigliarsi in giro. Quindi legni con molte diramazioni piccole andrebbero evitati.

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Grazie Gentilissimo, sono proprio le informazioni che cercavo. Esiste qualche tipologia di pianta a tuo avviso che risulta essere maggiormente resistente rispetto ad altre? Puntavo su quelle a crescita rapida come Polysperma, Egera Densa o similari…oppure un paio di Anubias o qualche tipologia di Muschio come quello di Java.
Per il fondo, direi quindi che è più che altro vincolato al tipo di flora che ai pesci in se corretto? Ho avuto una esperienza non super esaltante con il Manado, volevo cambiare…magari su un Akadama?
Per quanto riguarda Ancistrus e Caridine ok, do tutto ad un mio amico…non ci sono problemi.

Attendo altri preziosi consigli da Floriana.

no con i pesci rossi, oltre che sprecata, complica inutilmente la gestione.

Meglio, se lui li può tenere meglio direi che è una buona soluzione.

Dubito resista ai rossi.

Questa sicuramente resiste ai rossi.

Le mangiano tutte, solo che essendo due pesci in 180 litri, si spera non ce la facciano a spazzolare tutto. Magari integra bene la loro dieta con vegetali.

Ciao a tutti, grazie a @Fav0z per il tag!
Allora, inizio con il dirti che il Lido 120 (dalle foto trovate online) non è adattissimo ai pesci rossi: l’ideale sarebbe avere vasche più sviluppate in termini di superficie che di profondità. Però, per una coppia di pesci rossi “fancy” (o eteromorfi, ossia di quelli con il corpo compresso a uovo) può andare benissimo.

La convivenza con le caridine Japonica è possibilissima, mentre per gli Ancistrus il discorso è un po’ differente. A parte il discorso valori/temperature, devi sapere che gli Ancistrus adorano il muco protettivo che ricopre il derma dei pesci rossi. Normalmente non dovrebbe succedere nulla; ma appena uno degli Ancistrus si accorgerà di quanto i pesci rossi siano facili prede, almeno durante la notte, rischi di ritrovarti uno o più esemplari con ferite sul corpo. Personalmente ho addirittura visto svariati casi in cui in una sola notte, pesci rossi di tipo “occhi telescopici” si ritrovavano senza uno o entrambi gli occhi, succhiati via proprio dagli Anci. E ti parlo di più esemplari in contemporanea, quindi valuterei molto molto bene la convivenza, sapendo che ti assumi un potenziale rischio.

Per il fondo io ti consiglio o una sabbia fine o un ghiaietto a granulometria medio piccola, semplicemente perché “l’esplorazione” del fondo (succhiando e risputando la sabbia o i sassi) è una delle attività preferite dei rossi. Questo comportamento è innato nei pesci rossi comuni, ma non nei fancy; ad ogni modo dopo un po’ dovrebbero imparare. Meglio un inerte come ti diceva Favoz, io personalmente uso la sabbia del Po e normalissimi sassolini da giardino, trovati al Leroy Merlin.

Per quanto riguarda le piante, anche io ti consiglio anubias e soprattutto vallisneria, ma puoi tentare anche con microsorum e altre piante particolarmente coriacee. Ti consiglio anche di mettere in vasca una buona quantità di ceratophyllum: oltre ad aiutarti con i rifiuti azotati, la cui gestione con i pesci rossi non è semplicissima, è un eccellente snack vegetale a basso costo. Ti sconsiglio invece Azolla, Pistia e le altre galleggianti: oltre a resistere poco in acquario, le radici sotto il pelo dell’acqua verranno sistematicamente mangiate. Comunque anche per quanto riguarda il mangiare le piante devi sapere che, in particolare con i pesci eteromorfi, si tratta di un comportamento acquisito: se hai (molta!) fortuna potresti anche trovare esemplari totalmente disinteressati alle tue piante.

Per quanto riguarda i valori, dipende dalla varietà che sceglierai. I pesci rossi eteromorfi più robusti in assoluto sono i fantail, e possono vivere tranquillamente in qualunque condizione (premessa ovviamente l’assenza di nitriti e nitrati bassi). Se invece vuoi varietà più ricercate devi sapere che a forma più estrema del corpo corrisponde una maggiore sensibilità; ad esempio, gli hamanishiki (pearlscale crowned) devono vivere in acque tendenzialmente molto tenere, ed hanno in ogni caso un elevato tasso di mortalità.

Ultimissimi due suggerimenti e poi finisco il papiro: 1, ti consiglio vivamente di scegliere esemplari di piccole dimensioni e crescerli tu; oltre a essere più soddisfacente, avrai maggiori chances di successo e il rischio di acquistare un pesce anziano, alla fine della sua vita, diminuisce notevolmente. 2, se sceglierai forme “spinte” dovrai valutare bene l’allestimento, eliminando qualunque tipo di potenziale rischio (tipo legni appuntiti). Gli eteromorfi sono particolarmente sciocchi e portati ad incidenti stupidi.

Se mi dici che varietà ti piacciono di più ti posso dare ulteriori info più specifiche :wink:

PS: hai già idea di come gestire l’alimentazione?

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Ciao,
ti ringrazio molto per la tua risposta, piena di consigli.
Allora, i pesci che sto valutando, dato che il negozio vicino casa ne è molto fornito sono gli Orifiamma, ancora da scegliere il colore. Che ne pensi?
Per quanto riguarda gli Ancistrus, mi sono già accordato per darli ad un amico. le Caridine invece.

Il fondo allora per dare un po’ di fertilità alle piante, e per non essere completamente inerte vorrei provare con Manado Dark. Mi incuriosisce molto l’effetto visivo, e se le caratteristiche sono analoghe a quello marrone classico lo conosco e so come comportarmi.

La flora vorrei trovare qualche pianta a rapida crescita che m aiuta con la gestione dell’Azoto ma allo stesso tempo deve essere robusta, tra le tipologie che mi hai suggerito sono sicuro che qualche trovo, e poi si sperimenta…al massimo si integra.
Ho anche alcuni muschi a palla, non credo diano fastidio vero?

I valori di vasca, tenendo anche conto della mi acqua di rubinetto pensavo di mantenerli più o meno cosi, anche in funzione delle piante ovviamente:

NO3 10-15 mg/l
PH 6.8
PO4 1mg/l
KH 5
GH 10
Temp. 22-24°

Il cibo e alimentazione, avendo avuto poecilidi pensavo potesse di analoga gestione,
qualche mangime in fiocco o grani a base vegetale, integrazione con verdura bollita, qualche leccornia come krill o similari. Può andare?

Ultima cosa, qualsiasi sia la scelta per i pesci, procederò con una coppia giusto?
Grazie mille

Purtroppo ti devo fare un altro “spiegone” :sweat_smile:
Il termine “Orifiamma” (curiosità, deriva da un particolare tipo di stendardo medievale) in realtà identifica tutto l’insieme dei pesci rossi ornamentali (sarebbe l’equivalente in italiano dell’inglese fancy o del più tecnico eteromorfi). Commercialmente viene utilizzato un pochino a caso: qualche negoziante utilizza il termine Orifiamma per i Fantail, ma ho visto qualcuno utilizzarlo anche per gli Oranda e molti altri tipi di pesci rossi. Se guardi a questa pagina qui (è in inglese) trovi i nomi più o meno corretti di alcune delle varietà più comuni.

Non ho esperienza con questo tipo di fondo, ma i fondali scuri sono eccellenti per i pesci rossi, risultano davvero molto scenografici :+1:

No anzi, normalmente l’alga palla resiste bene agli assalti dei rossi!

Bene, ma è importante far sentire la stagionalità ai pesci rossi. Io se fossi in te toglierei tranquillamente il termoriscaldatore; anche le varietà fancy vivono benone fino a 14, 15 gradi. Comunque, in generale i pesci rossi Orifiamma vivono molto meno rispetto ai carassi comuni; obbligarli un “rallentamento metabolico” come accadrebbe in esterna fa solo bene. Mantenendo quella temperatura fissa invece avresti tutti pesci con metabolismo alto, che mangiano tanto, crescono in fretta, si riproducono in continuazione e ahimé si “consumano” in fretta.

No, con gli Orifiamma devi essere attentissimo al cibo, il loro primo problema è l’infiammazione (anche cronica) della vescica natatoria, causata spesso anche dal transito intestinale bloccato a causa di ingestione eccessiva di aria o cibi non adatti. In linea generale, innanzitutto il cibo va scelto in base alla temperatura dell’acqua: ad alte temperature scegli cibi più proteici ed energetici, a basse temperature preferisci i cibi ad alta digeribilità. Mai i fiocchi, mai nella vita (a meno che non siano proprio esemplari microscopici). Sempre cibo affondante e basta, sotto forma di pellet di buona qualità o gel. Per il discorso aria / digeribilità il krill delle tartarughe non va bene, ma se riesci a bagnarlo per bene e a renderlo affondante (io uso una siringa, ci infilo dentro il cibo e l’acqua, poi stantuffo creando il vuoto) puoi somministrarlo. Verdure ok tutte. Come marchi personalmente utilizzo Hikari, Vitalis, ma anche mangimi presi direttamente dagli allevatori di pesci, senza marchio, e il gel di alghe Repashy Super Green. In maniera random somministro anche congelato, chironomus e a volte anche mysis. Evita solamente i fiocchi del supermercato perché ti ritrovi davvero i pesci ribaltati dopo poco :sweat_smile:
Come modalità di somministrazione invece è meglio fare un pochino di cibo, più volte al giorno, ma immagino che tu seguissi già questa routine con i poecilidi. Il discorso alimentare è un pochino complesso, io ho scritto un breve articoletto al riguardo e te lo linko qui, ma non so se è consentito… Admin nel caso avvisatemi o eliminatemi il link, grazie :relaxed:

Sì, in effetti potresti azzardare anche un terzo esemplare a seconda del layout. Al contrario di altri pesci sono molto pacifici e l’aggressività intraspecifica a parte rarissimi casi è praticamente assente, non devi nemmeno preoccuparti di sessarli perché è perfettamente possibile una stretta convivenza anche di esemplari dello stesso sesso. Ad ogni modo sotto i 2 anni d’età è un po’ complicato identificare il sesso del pesce rosso, e la gran parte dei pesci in commercio hanno un’età compresa tra i 6 mesi e l’anno e mezzo circa. Volendo alcuni allevatori propongono pesci già sessati a prezzi in media più alti, ma (oltre a non essere certissimo il sesso eh) secondo me se non punti alla riproduzione e alla selezione di una particolare varietà puoi anche farne a meno, risparmiare e sceglierli solo in base al tuo gusto estetico.

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Come varietà, visto che stai iniziando, ti consiglio:

Fantail (ne trovi di molto, molto belli e sono robustissimi)
Oranda e Oranda Red Cap
Ninfe (Fantail con coda singola)

Ninfe e Fantail sono belli e molto resistenti. Gli Oranda sono leggermente più delicati ma tanti neofiti li allevano con successo, è un tipo di pesce che non amo particolarmente ma che ha il suo fascino.

Infine, eviterei se fossi in te Pearlscale e simili (con scaglie mutate e corpo molto schiacciato) e anche i telescope eyes, molti esemplari sono troppo delicati.

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