Ciao a tutti, grazie a @Fav0z per il tag!
Allora, inizio con il dirti che il Lido 120 (dalle foto trovate online) non è adattissimo ai pesci rossi: l’ideale sarebbe avere vasche più sviluppate in termini di superficie che di profondità. Però, per una coppia di pesci rossi “fancy” (o eteromorfi, ossia di quelli con il corpo compresso a uovo) può andare benissimo.
La convivenza con le caridine Japonica è possibilissima, mentre per gli Ancistrus il discorso è un po’ differente. A parte il discorso valori/temperature, devi sapere che gli Ancistrus adorano il muco protettivo che ricopre il derma dei pesci rossi. Normalmente non dovrebbe succedere nulla; ma appena uno degli Ancistrus si accorgerà di quanto i pesci rossi siano facili prede, almeno durante la notte, rischi di ritrovarti uno o più esemplari con ferite sul corpo. Personalmente ho addirittura visto svariati casi in cui in una sola notte, pesci rossi di tipo “occhi telescopici” si ritrovavano senza uno o entrambi gli occhi, succhiati via proprio dagli Anci. E ti parlo di più esemplari in contemporanea, quindi valuterei molto molto bene la convivenza, sapendo che ti assumi un potenziale rischio.
Per il fondo io ti consiglio o una sabbia fine o un ghiaietto a granulometria medio piccola, semplicemente perché “l’esplorazione” del fondo (succhiando e risputando la sabbia o i sassi) è una delle attività preferite dei rossi. Questo comportamento è innato nei pesci rossi comuni, ma non nei fancy; ad ogni modo dopo un po’ dovrebbero imparare. Meglio un inerte come ti diceva Favoz, io personalmente uso la sabbia del Po e normalissimi sassolini da giardino, trovati al Leroy Merlin.
Per quanto riguarda le piante, anche io ti consiglio anubias e soprattutto vallisneria, ma puoi tentare anche con microsorum e altre piante particolarmente coriacee. Ti consiglio anche di mettere in vasca una buona quantità di ceratophyllum: oltre ad aiutarti con i rifiuti azotati, la cui gestione con i pesci rossi non è semplicissima, è un eccellente snack vegetale a basso costo. Ti sconsiglio invece Azolla, Pistia e le altre galleggianti: oltre a resistere poco in acquario, le radici sotto il pelo dell’acqua verranno sistematicamente mangiate. Comunque anche per quanto riguarda il mangiare le piante devi sapere che, in particolare con i pesci eteromorfi, si tratta di un comportamento acquisito: se hai (molta!) fortuna potresti anche trovare esemplari totalmente disinteressati alle tue piante.
Per quanto riguarda i valori, dipende dalla varietà che sceglierai. I pesci rossi eteromorfi più robusti in assoluto sono i fantail, e possono vivere tranquillamente in qualunque condizione (premessa ovviamente l’assenza di nitriti e nitrati bassi). Se invece vuoi varietà più ricercate devi sapere che a forma più estrema del corpo corrisponde una maggiore sensibilità; ad esempio, gli hamanishiki (pearlscale crowned) devono vivere in acque tendenzialmente molto tenere, ed hanno in ogni caso un elevato tasso di mortalità.
Ultimissimi due suggerimenti e poi finisco il papiro: 1, ti consiglio vivamente di scegliere esemplari di piccole dimensioni e crescerli tu; oltre a essere più soddisfacente, avrai maggiori chances di successo e il rischio di acquistare un pesce anziano, alla fine della sua vita, diminuisce notevolmente. 2, se sceglierai forme “spinte” dovrai valutare bene l’allestimento, eliminando qualunque tipo di potenziale rischio (tipo legni appuntiti). Gli eteromorfi sono particolarmente sciocchi e portati ad incidenti stupidi.
Se mi dici che varietà ti piacciono di più ti posso dare ulteriori info più specifiche
PS: hai già idea di come gestire l’alimentazione?