Ciao a tutti ragazzi!
Con alte temperature in vasca (o condizioni particolari che ignoro per non-conoscenza) può essere “necessario” ossigenare l’acqua o facilitare gli scambi gassosi con l’ambiente esterno.
Volevo quindi parlare dei metodi utilizzati a tale scopo; conosco il classico areatore (che reputo un po’ antiestetico) e la spay bar (anch’essa non mi fa impazzire). Voi ne conoscete altri?
In acquari con ph acidi e conducibilità basse quale può essere l’impatto di una buona ossigenazione (sembre se rilevate o esistente) sui valori dell’acqua?
Grazie in anticipo a tutti
Più si alza la temperatura meno ossigeno disciolto è presente in acqua (c’è comunque dipendenza anche da altri fattori, come salinità e pressione). Quindi in estate o in acquari con acque calde può essere necessario cercare di ossigenare (non si aumenta l’ossigeno disciolto ma lo si reintegra rapidamente man mano che è usato).
[Fonte: Wine Oxidation and the Role of Cork - Scientific Figure on ResearchGate. Available from: https://www.researchgate.net/figure/Effect-of-temperature-on-oxygen-solubility-in-water-under-standard-pressure_fig6_40835190 [accessed 17 Feb, 2019]]
Il metodo più facile è quello di creare movimento e mescolamento acqua-aria, quindi pompe di movimento, filtri sulla superficie, spraybar (anche se non ha il solo scopo di ossigenare), il classico aeratore.
Altri modi sono per via chimica, per esempio con dosi mirate di acqua ossigenata o altro. Ci sono alcuni prodotti per acquario che funzionano così (ma nutro dubbi sulla efficacia). Anche gli Oxydator e simili (Chihiros doctor etc) in alcune modalità possono aumentare l’ossigeno.
Altro modo può essere con le piante, ma spesso hanno difficoltà a crescere a temperature elevate.
Altro modo ancora, tenendo il carico organico estremamente basso e il numero di piante alto (con i problemi del caso, a temperature elevate), così da non avere tanta nitrificazione.
Infine, un bel pearling da cianobatteri è superefficace, ma siamo noi acquariofili a non apprezzarlo
Per quanto riguarda l’impatto dell’ossigeno sul pH vi sono alcune correlazioni non troppo dirette, spesso dovute a fattori diversi dai singoli pH-livello di ossigeno disciolto.
Si potrebbe scomodare il potenziale di ossidoriduzione (Redox), che è parente del pH, ma appunto non influisce tanto quanto il pH, in acquario. Inoltre non è semplice ed economico misurare il potenziale Redox…
E per quanto riguarda questi aggeggi?
Il metodo venturi… Che ne pensate?
Non è troppo diverso da un aeratore. Ha il vantaggio che non consuma nulla in più come energia elettrica, tuttavia di solito fa meno movimento acqua-aria di un aeratore con pietra porosa.
Direi che va bene se basta una piccola aerazione aggiuntiva.
Ed a livello di rumore? Credo meno del classico areatore, no?
Come si può misurare in modo spannometrico se in acqua c’è abbastanza ossigeno?
O invece si parte dalle caratteristiche di una vasca (es senza piante/temperature alte) e si cerca di dare, in base a queste, un’ossigenazione più o meno “intensa”?
Dipende con che rumore lo confrontiamo. Ci sono aeratori silenziosi e altri più rumorosi, così come le pietre porose. Quindi è difficile dare un metro di paragone preciso.
Guardate i pesci se hanno difficoltà di respiro o cercano di respirare in superficie.
Bisogna anche considerare le specie. Ad esempio specie da acque mosse e ossigenate sono più esigenti in termini di ossigeno disciolto di specie da acque più ferme.
Nel mio caso sarà per dei discus! Quindi il fattore limitante sarà la temperatura alta. Molto probabilmente ci sarà l’aiuto delle nymphaea, uniche piante che inserirò (non considerando le alghe che spero mi invadano tutti i rami).
Vedo che tutti, per i discus, utilizzano l’aeratore ma proprio non mi piace a livello visivo😅
Io uso l’aeratore in entrambe le vasche dei discus perché non ho abbastanza circolazione e movimento d’acqua dati dai filtri rispettivi.
Neanche a me piace l’effetto delle bollicine ma ho cercato di nasconderle. In una delle due vasche ho un filtro interno e ho nascosto la porosa di lato, ovvero dietro rispetto a dove si guarda, mentre nel Rio 450 ho filtro esterno e quindi non è facile nascondere le bolle ma almeno sono un po’ mimetizzate.
In alternativa dovrei spingere parecchio di più con le piante sommerse ma questo comporterebbe fertilizzazione più pesante, CO2 e altre cose che non voglio mettere.
Quell galleggianti sono fuori discussione giusto?
Le galleggianti scambiano la maggior parte dell’ossigeno fuori dall’acqua, quindi influiscono poco sull’ossigenazione. Sono viceversa ottime per l’assorbimento di nutrienti.
No aspetta. Vero che scambiano fuori. Ma tutte le piante con le radici ossigenano. Quindi anche le galleggianti ossigenano.
Sì, non è chiaro come ho scritto.
A parità di crescita, le galleggianti ossigenano meno delle sommerse perché scambiano con l’esterno; però il loro lavoro lo fanno.
Quindi parlando nello specifico delle Nymphaea, le cui foglie (mio obiettivo) saranno in superficie, un contributo seppur minimo lo danno, no?
Certamente
Imho ti preoccupi troppo.
Un buon movimento d’acqua, e una superficie mossa, secondo me già ossigenano molto.
Poi avrai il filtro esterno, se usi lo skimmer (intendo il tubo eh, non lo schiumatoio) per pescare l’acqua, già si ossigena ancora.
Nei fiumi l’acqua è ossigenata, ma gli amazzonici son a lento scorrimento.
Se c’è pearling sei attorno agli 8mg/L.
Aggiungo a quello che ha detto @Fav0z che è molto improbabile arrivare a livelli troppo bassi di ossigeno. Se osservi i pesci, ti faranno vedere chiaramente se è il caso
Nono, il filtro è interno! I sistemi che potrei usare a questo punto sono il venturi oppure la spraybar posizionata sul lato corto della vasca e con i getti verso la lunghezza della vasca! Sempre se ce ne sarà bisogno…
Ma cos
Manca un pezzo?
L’ultima mia frase faceva riferimento al tuo messaggio citato per ultimo! Poco chiaro ineffetti