Opzione 1: due vasche 80x30, in ogni vasca una coppia riproduttiva di Apistogramma baenschi (o altro Apistogramma, questi mi sembrano i più reperibili), prole spostata a termine cure in accrescimento.
Sabbia inerte, legni e tana, acqua ambrata con fibra di cocco, galleggianti da valutare.
Evoluzione futura: colonia + copella in 150 cm.
Opzione 2: due vasche 80x30, in ogni vasca una copia di Nannocromis transvestitus (o altro Nannochromis, questi mi sembrano i più reperibili), prole spostata a termine cure in accrescimento.
Sabbia inerte, filtro ad aria, acqua ambrata con fibra di cocco, galleggianti da valutare.
In futuro colonia + caracidi in 150 cm.
Opzione 3: vasca 80x30 colonia di Neolamprologus sp., sfoltimento periodico della colonia.
Sabbia, conchiglie, filtro HMS, eventualmente najas
In futuro 150 cm in abbinamento ad altri conchigliofili (o rocciofili).
Il 150 cm se me lo regali lo prendo volentieri hahahahaha.
La discriminante è la facilità della gestione, non voglio gestioni complesse. Si imposta il layout e poi manutenzione ordinaria/straordinaria (che sia veramente straordinaria) all’occorrenza.
Le opzioni 1-2 sono culturalmente più interessanti e l’opzione 1 mi sembra più agibile per quanto riguarda la reperibilità dei pesci e le esperienze di allevamento: non mi risultano italiani ferrati in nanochromis, i pelvicachromis riproducono anche nel cesso e non ho particolarmente voglia di prendere altre facciate per provare a fare l’apripista. Poi devo ammettere che esteticamente baenschi > transvestitus, i transvestitus sono interessanti più che altro perché poco allevati rispetto ai sudamericani (almeno per quel che vedo).
Nella pratica al momento sono incline all’opzione 3 perché sulla carta è la più semplice, ma rimane il problema di recuperare la specie (monospecifico) e devo ammettere che simils e multifasciatus non mi fanno impazzire (ma credo siano gli unici adatti a quella dimensione). Due anni fa sono stato un anno a cercarli, forse mi sarebbe bastato chiedere ad AIC ma l’ho scoperto lo scorso anno.
Scarterei la 3 se le opzioni 1-2 avessero concrete possibilità di successo. Ripeto, bello imparare, scoprire, ma vorrei qualche risultato concreto senza prendere inculate.
Escludo non conchigliofili perché non ne vedo adatti a quella dimensione (poi cmq a me le rocciate piace farle con rocce sintetiche ben fatte e non ho voglia di spendere).
La colonia è sempre riferita alla specie in questione, quindi baenschi o transvestitus. Ma è un “poi” molto “poi”, adesso non affronterei la questione. Ai baesnchi abbinerei copella perché sono quasi certo che si riescano a riprodurre contemporaneamente facendo una vasca adatta (basta fare un po’ di cm di zona emersa e all’uso salvare le uova di copella), ai transvestitus abbinerei caracidi adatti (anche qui puntando alla doppia riproduzione, su due piedi non saprei cosa andarmi a cercare), per il Tanganica si valuta cosa combinare (sarebbe molto interessante vedere come interagiscono due conchigliofili insieme, credo ci siano abbinamenti senza rischio di ibridazione).
Guarda che anche i baenschi non erano così diffusi. Secondo me i transvestitus son rari da vedere, quindi non trovi molte esperienze di riproduzione. Ma non significa siano impossibili, magari son solo più difficili (vedrei le difficoltà nell’abbassamento dei valori e nei valori estremi da mantenere per la riproduzione. Oltre alle classiche difficoltà dei ciclidi nani: coppia, aggressività, territori ecc)
Onestamente, non terrei i similis. Li trovo “normali” se tenuti in singola colonia (come saresti costretto a fare) e diventano assai interessanti quando tenuti in più colonie (ma serve spazio).
Quest’opzione è la più semplice, ma comunque ogni tanto ti tocca sfoltire la colonia.
Similis e multifasciatus son parecchio comuni.
viste le dimensioni della vasca, anch’io opterei per la 1 o la 2.
Poi vista la tua acqua, con l’opzione 3 dovresti aggiungere tanti sali.
Sì… Ma… non in quello spazio. Fosse più grande ti direi di provare più colonie della stessa specie.
Oppure anche specie diverse. Ma in 80 cm… Meh, avresti più problemi che soddisfazioni.
L’ibridazione è difficile, non so se impossibile, ma mi pare che tendano a non ibridarsi facilmente tra specie.
Nel caso optassi per un tanganyika, viste le dimensioni, opterei per una cosa del genere:
Ok, se nella mia lista ci son rocciofili li devi eliminare.
È molto molto bassa. Speravo almeno 30 cm di colonna, ma togliendo il bordo e almeno 5 cm di fondo, arrivi a 25.
Qualche specie di quelle nominate le puoi tenere probabilmente.
Io mi orienterei ai compressiceps.
Se invece vuoi stare in America, torniamo ad optare per i ciclidi nani, a me piacciono parecchio di baenschi
ma al posto di fare vasche così tirate perché non ti fai un vasca tranquilla di apisto nel 120cm?
magari tenendo un harem bello corposo di apisto haremici (no baenschi) così ti gusti anche i comportamenti intraspecifici? avresti sbattimento di gestione pari quasi a 0 se non quello di spostare gli esuberi quando cominciano a diventare sub adulti e quindi a pretendere territorio, sbattimenti che comunque sarebbero ulteriormente ridotti da una gestione naturale della vasca
e che problema c’è, i caca sono haremici così come molte altre specie, tipo trifasciata, allpahuayo, atahualpa (dove si formerà una coppia dominante) tutti con la cresta
I caca si trovano solo di morph selezionati e non mi stimola.
Si, ma c’è il problema di recuperarli, io ad ora ho visto sostanzialmente solo baenschi in giro.
Inoltre non mi è chiaro con quali specie effettivamente funzioni l’harem parlando di Apistogramma.
il problema di recuperarli è relativo, gli allpahuayo li aveva qualcuno del gruppo se non sbaglio (o loro, o gli atahualpa) e con gli apisto sono nettamente di più le specie haremiche che non
Perché con quelli risolvi il problema dell’altezza.
Ps fatti un ordine come li fa @Shadow… prendi 5 esemplari di una specie che ti/vi interessa e provi quella… se non vuoi aspettare Collini. Anche perché forse in quello spazio potrebbe starci anche una specie un pelo più grandina (oppure prendi gli esuberi di Microctenopoma… sempre dal suddetto)
Si coi simplex ho avuto dei rallentamenti quando mi sono ammalato col fatto che sono stato senza alimentare per una decina di giorni ho avuto abbastanza casini con gli avannotti ma per il Pets una gruppetto c’è