Salve a tutti, non riesco a identifcare la carenza delle mie piante
Il fondo è allofano, i valori d’acqua che posso misurare sono PH 7.5 KH 6 e GH 5/6, non dispongo di altri test. Il fotoperiodo è di 7 h con un led 6500k (non ricordo i watt per litro). Noto una senescenza nelle foglie più basse e un ingiallimento che parte dal basso e si dirama verso l’altro. Non uso fertilizzanti o CO2 ma vorrei capire la carenza specifica per intervenire, La vasca è avviata da più di un anno, le piante presenti sono, cryptocoryne(non ricordo la specie di preciso), vallisneria, anubias nana, Hygropila Polisperma ed Echinodorus ozelot red. La fauna è composta da una decina di Neocaridina davidi e 2 avannotti di black molly.Grazie in anticipo!
Ciao.
Che acqua usi nell’acquario? Hai i valori, se usi quella di rete (li trovi in bolletta o nel sito del fornitore)?
Usi fertilizzanti? Se sì, quali e in che quantità?
L’acqua è abbastanza dura e probabilmente è grazie al fondo “allofano” che ritrovi durezze più basse. Il contenuto di sodio è altino e sebbene non a livelli dannosi potrebbe diminuire la risposta delle piante.
Usi l’acqua di rete pura o la diluisci con osmosi o altro? Nel caso, potrebbe essere utile farlo, in modo da inserire acqua un po’ più tenera e con meno sodio.
Potrebbe anche essere utile usare qualche tipo di fertilizzante, se ti interessa spingere con le piante. In alternativa ci si può accontentare del risultato cercando però di sistemare quanto possibile.
Dipende da che caridina e da che acqua di rete. Purtroppo e per fortuna le acque di rete possono essere molto diverse per cui è necessario osservare attentamente le analisi per capire la composizione di quella che arriva a casa di ognuno.
Come fertilizzante, direi che uno qualsiasi vada bene. Meglio se ha la composizione chiaramente indicata, così da sapere cosa e quanto si sta inserendo in acquario. Se vuoi nel sito articoli parlo di alcuni fertilizzanti.
Non sembra avviata da più di un anno, le piante sembrano in difficoltà!
Hai già provato a farle crescere bene in modalità “giungla” in modo che ben si adattino e facciano riserve prima di potarle? Sembrano piante giovanissime, quindi immagino che tu le abbia sempre potate subito appena arrivano a pelo d’acqua.
Quando si calmeranno le acque per la quarantena,procurati anche un conduttidimetro.
Se vuoi ridurre le alghe in fretta, riduci il fotoperiodo a 6 ore, e poi pian piano lo riporti a 8 ore (nel giro di due o tre mesi, aumentando di mezzora ogni due settimane circa)
Iniziano a crescere a pelo d’acqua… Arrivano in superficie e crescono in orizzontale.
Poi se la parte sotto rimane senza foglie, quando poti magari conserva la parte superiore. Fai pure delle prove con le piante, potale in modo diverso per capire le differenze ed osserva i tempi di ripresa…
Aggiungo, oltre a quanto giustamente detto da Federico, di potare non tutto in una volta, ma a turno, in maniera da non avere uno squilibrio lato piante (una pianta potata, anche rapida, ci mette un pochino a ripartire).
Buona idea, però credo siano troppo malmesse tutte quante. Nei casi di allelopatia ne avresti una dominante.
Per produrre sostanze allelopatiche la pianta deve essere in salute.
Poi per prima cosa non vedresti le alghe, visto che le tossine son spesso più tossiche per esse (scusate il gioco di parole).
Per esempio in questa review:
ad una certa si evidenzia come le piante debbano essere sane, e anche una volta sane, sia difficile riconoscere se sia allelopatia o solo competizione.
Qui per esempio dove spiega come reagisce una vallisneria alla competizione, praticamente cerca di crescere più possibile, allungando le foglie e stolonando prima del tempo.
In pratica se fosse allelopatia (che può essere eh) dovresti vedere almeno una specie sana e dominante sulle altre.
EDIT: Aggiungo però che effettivamente fare “insalate” in acquario non è consigliato proprio per questo motivo, meglio poche specie ma sane, che tante ma carenti