La mia vasca black water per gli inka è un 80x40x40.
Mi hanno sempre affascinato le acque scure ma ho sempre e solo avuto una sola vasca e un po’ per pigrizia ho sempre tentennato!
Progetto
Un anno fa mi sono deciso ho venduto la vecchia vasca (un 80x30 commerciale) e ho optato per una vasca artigianale aperta.
Ho tenuto la plafoniera che avevo acquistato tempo prima, una fluval led 32watt, un po’ troppo potente ma molto innovativa:
controllo wifi effetto alba tramonto che era poi un’opzione che mi ha sempre affascinato che non sono riuscito ad abbandonare, ora la stessa illuminerà 2 vasche gemelle ma questa è un altra storia che racconterò più in là!
Allestimento
Il fondo è composto da una base del vecchio wave gravel che ho recuperato e pulito del vecchio allestimento. Questa operazione mi è venuta utile per dare un po’ di profondità alla vasca alzando un pochino nei pressi del vetro posteriore, farla un poco “respirare”.
Il vero fondo è costituito da sabbia ambrata fine.
Non c’è fondo fertile perché ero deciso ad abbandonare ogni tipo di intervento che ritengo inutile(cacca=fertilizzante).
L’idea mi piaceva!
Ammetto che per le due piante Echinodorus presenti ho inserito una tabs a base argillosa nei pressi delle radici ad inizio avventura!
Oltre loro sono presenti Hydrocotyle leucocephala ed il classico Ceratophyllum lasciato svolazzare!
Presente anche reduce del vecchio allestimento muschio ancorato a mezze noci di cocco!
Limnobium laevigatum spadroneggia la superficie insieme alla Pistia mini
L’arredamento è composto da rami intrecciati foglie e cappelli di ghiande di quercia porta semi amazzonici e pigne di ontano!
Fauna
I protagonisti come da titolo sono Apistogramma baenschi con ora 33/35 avanotti nati il 29/12/18:
Come dither:
- 15 Paracheirodon simulans
- 7 Nannostomus marginatus
- 6 Otocinclus affinis
L’esperienza con questi nani tutto sommato è molto positiva ma ahimè non è sempre stato cosi:
la prima coppia presa si è riprodotta ad un mesetto e mezzo circa dall’inserimento dopo circa una settimana il maschio incominciò a stressare la femmina in modo molto deciso.
Presumo x indurla nuovamente alla riproduzione. Risultato? Piccoli allo sbando in vasca e femmina incazzata!
Il maschio morto dopo agonia (non so se per stress o morso delle branchie, quando son partito per le ferie non stava bene, tornato era sparito, l’ho ritrovato mummificato vicino il piedino del mobile durante il trasloco due mesi dopo).
Nel frattempo avevo già acquistato un maschio spaiato che mal sopportava la regina della vasca e spesso si beccavano. Morto dopo un mese non ho mai capito il motivo, se fosse stress o botte da orbi!
Quando ormai avevo perso un po’ la speranza di dare un compagno alla mia “apetta” mi sono deciso di fare un ultimo tentativo ed ho acquistato un altro maschietto!
Al suo arrivo venne preso di mira da lei come un bersaglio, ogni scusa era buona per rompergli le scatole, ma il tutto durò veramente poco…
Lei in mente aveva altro ma lui era davvero piccolo (almeno questo è ciò che credevo) non notai nulla finché non la vidi scavare un muro di cinta davanti alla mezza noce…
Le acque si erano calmate dopo soli 2 giorni era fatta!
Era stato scelto, è diventato padre della seconda riproduzione e cambiato nel giro di poco tempo (complice pH e conducibilità rispettivamente 5,6 e 69) diventando molto più bello del suo arrivo. Pinne pettorali allungate dorsale proporzionata e colori decisamente migliori!
appena arrivato:
Dopo poco:
sebbene non lo considero ancora adulto, ha capito il suo ruolo iniziale.
Non doveva avvicinarsi ai piccoli nei loro primi giorni di vita!
Ora passato il tempo la femmina lo lascia quasi entrare nel gruppo gli avannotti si sparpagliano sempre più e molte volte gli capitano a tiro ma non ho mai notato nessuna predazione, anzi, che dire che sono affascinato dal njisseni group e si capisce avendo posseduto coppia di njsseni e ben 3 dei miei amati panduro ma questi mi hanno del tutto rapito! vi presento la famiglia