Betta channoides

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Quello che sto per illustrarvi non è un acquario bello che finito ma piuttosto una vasca in parziale evoluzione. Cercherò di tenere aggiornato il posto con gli eventuali sviluppi. Inoltre si tratta ad oggi dell’unica vasca di cui posso permettermi (per esigenze di spazio principalmente)

VASCA DEI BETTA CHANNOIDES
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L’allestimento è pensato per ospitare dei Betta channoides. Si tratta di una specie di betta di piccole dimensioni proveniente dal Borneo. Fa parte del complesso albimarginata, assieme alla specie Betta albimarginata (specie alquanto simile). In inglese il nome strawberry betta descrive bene la colorazione rosso vivace che assumono i maschi in parata e durante la riproduzione.
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I miei esemplari arrivano da un allevatore di provata fiducia e competenza (Eric Corcoran) che alleva questa specie da anni. Si tratta di betta F2 allevati da lui stesso partendo da esemplari wild.

La vasca scelta era venduta originariamente come tartarugario, infatti si presenta con un area di base abbastanza ampia (60x30 cm) ma bassa altezza (25 cm). Consigliandomi con Eric stesso ho deciso di partire ospitando un gruppo di 5 esemplari (3m e 2f), con la possibilità di separarli all’evenienza.
Il coperchio l’ho autocostruito io con del plexiglass (purtroppo ho fatto un errore di calcolo e alla fine c’è uno spazio di circa 0,5 cm libero che permette una evaporazione troppo elevata per i miei gusti a non mi fa stare sereno con i pesci… ad oggi non sono saltati fuori ma conto al più presto di risolvere l’errore)
La vasca è stata allestita cercando di rispettare tutte le esigenze dei pesci ma anche di appagare il mio occhio.
Come fondo ho utilizzato ADA Africa (fondo di magazzino mezzo aperto che il negoziante mi ha dato a poco) e sabbia.
vasca appena allestita:
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Ndr la sabbia in questione è stato il grande errore dell’allestimento. Pur avendola testata e lavata per giustezza in soluzione acida… alla fine ho scoperto essere lievemente calcarea. Ora sto gradualmente sostituendo la sabbia aspirandone piccole porzioni di volta in volta durante i cambi settimanali. I pesci non sembrano minimamente risentire dell’operazione.
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La vasca e stata riempita fin da subito con molte foglie e legni e lasciata maturare vari mesi. Sono state aggiunte starter di cibo vivo. In particolare:
Daphnia spp (probabilmente D. magna e D. pulex)
Tubifex
Caridina
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Ci sono inoltre un riscaldatore, un filtro ad aria e della luce abbastanza distante. Avendo un lucernario nella stanza, la luce naturale abbonda.
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Per quanto riguarda la flora ho utilizzato:
Limnophila sessiliflora
Salvinia sp (speravo natans ma più probabilmente aurimaculata)
Muschio vario
Bella Palm (made in IKEA) per la parte emersa
Si sono aggiunte un paio di macroalghe ignote.
Mi piacerebbe anche inserire delle Cryptocorina cordata. L’idea era per quanto possibile riprodurre il biotopo originale, o quanto meno darne l’idea. Avrei ambrato di più ma la mia dolce metà non ama gli allestimenti Coca-Cola.
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I pesci sono arrivati in acqua con ph e conducibilità abbastanza elevate… ora piano piano sto portando l’acquario a valori poi consoni alla specie. Ad oggi:
Ph 6,7/6,8
Kh <3
Gh <3
Conducibilità <100 ppm
Nitrati nitriti fosfati tutti non rilevabili. Io per altro non fertilizzo minimamente.

Capitolo temperatura.
Consultando vari siti e soprattutto weatherreport ho inizialmente deciso di tenere una temperatura media di 26 gradi con lievi oscillazioni di un paio di gradi (in meno) appena dopo i cambi. Parlando con un acquariofilo italiano esperto, probabilmente la abbasserò gradualmente in futuro (ora è a 25). Per sicurezza non ho intenzione di scendere sotto i 21/22 gradi.

Cambio circa il 20% a settimana con acqua d’osmosi.

Alimentazione a base di congelato (chinomorus e mysis) e in bella stagione e quando riesco vivo (daphnia soprattutto). In più c’è quel che trovano in vasca. Evito assolutamente i tubifex che li fanno gonfiare come palloni.

Gli esemplari arrivarono da due covate diverse. Infatti una coppia è più vecchia di qualche settimana. La coppia più vecchia ha già provato un tentativo di riproduzione settimana scorsa, purtroppo non andato a buon fine probabilmente per la giovane età del maschio. Ora ha riassorbito le uova e son ricominciate le parate.
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Le gerarchie si sono instaurate subito con due maschi che si sono equipartiti l’acquario ma si sopportavano tutti bene. Le cose sono cambiate dopo il tentativo di riproduzione, con la femmina che è diventata molto più aggressiva e ha costretto la seconda femmina e il maschio più sottomesso a scomparire. È un situazione in continuo mutamento: intanto l’incubazione dura più dell’ovogenesi, quindi se la femmina non avesse un secondo maschio tenderebbe a tormentare il primo che ancora incuba. Inoltre una parte del gruppo non ha raggiunto la maturità sessuale. A seconda di come muta la situazione sono pronto a separarli.
Vedere le parate è stupendo. Sono una specie magnifica. Bella e interessante. Sono dei cacciatori spietati. In 2 giorni hanno sterminato tutte le baby Caridina. In un mese hanno azzerato la popolazione di daphnia e ora stanno mangiando una a una le Caridina adulte.
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Cercherò di mantenere aggiornato questo post con gli eventuali sviluppi.

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Vasca molto interessante…complimenti

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Questa specie te la invidio tantissimo :grin: la vasca è bellissima e molto funzionale. Sono molto curioso di vedere come evolveranno le gerarchie

Per ora il primo maschio che è arrivato a maturità ha fatto scappare con la femmina gli altri 3 più piccoli (2m 1f). 1 dei tre si fa vedere ogni tanto (era quello più dominante prima della deposizione). Gli altri due esemplari sono completamente spariti. Spero che una volta che tutti abbiano raggiunto la maturità e inizino le incubazioni si consolidi una aggressività suddivisa più equamente. Sennò separo ma il secondo maschio dovrebbe essere importante nell’economia della vasca in quanto diventa il riproduttore nel momento in cui il primo finisce di incubare. Come discutevamo @Shadow ed io, l’incubazione dura meno dell’ovogenesi quindi la femmina tornerebbe a stressare il primo maschio. Così invece c’è un avvicendarsi delle attenzioni e gli incubatori sono lasciati in pace

Aggiorno: il maschio ha portato a termine un ciclo di incubazione con successo (una 20ina di giorni). Lavoro tutto il giorno e non sono riuscito a vedere né quando li ha sputati né quanti avannotti fossero. Non li vedo in acquario: possono essere nascosti (facile) o mangiati (ancora più facile). Io maschio si è riaccoppiato già il giorno dopo. Nel mezzo sono riuscito a dargli una manciata di chinomorus. Speriamo bastino. L’aggressività della femmina sul secondo maschio pare diminuire e ho visto pure qualche debole parata (starà arrivando a maturità sessuale? Sperem…). In un futuro prossimo dovrò spostarli e spero magari qualche avannotto salti fuori (magari anche i due semiadulti sottomessi che non vedo da un po’). Ho in previsione di separare il maschio per poter raccogliere gli avannotti. Non so quando mi sarà possibile ma se lo dovessi vedere cercherò di isolarlo. Per quanto è mia intenzione mantenerlo a ph più bassi (un po’ alla volta ci arrivo), l’incubazione è avvenuta con successo a ph lievemente subneutri (6,8/6,9) ma con ricchezza di acidi umici e conducibilità basse (<100ppm)

Aggiornamento.tre giorni fa ho visto il maschio incubante. Quado si fa rivedere vuol dire che spurerà a breve. L’ho quindi isolato per due motivi: evitare che gli avannotti venissero mangiati dagli altri esemplari adulti e dare una pausa al maschio che è già alla seconda ripro consecutiva. Ad oggi gli avannotti stanno bene (tornerò a casa e saranno morti tutti ora) sono almeno 5/6 forse di più. Il maschio sta bene mangia tranquillamente.

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Per esigenze ho spostato gli avannotti in una vasca piena di vivo. Spero si adattino. Avrei evitato ma dovevo spostarli altrimenti non sarei riuscito ad alimentarli mentre in questa nuova vasca dovrebbero trovare sufficiente alimentazione. Sono una decina. Sembrano delle channa di due millimetri.immagine immagine immagine

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Figataaaaaa :heart_eyes:

Come li vedi? Avevo paura fossero denutriti

Non mi pare, se sono in una vasca di vivo non vedo problemi :grin:

Ho deciso di riallestire per cambiare il fondo. Ho salvato una parte di quello vecchio (ADA Africa) e aggiunto sabbia extrafine non calcarea (sperem) e una valanga di foglie. Per il resto lo scaping è rimasto abbastanza simile. Nel riallestire ho scoperto che la prima covata non era stata completamente mangiataimmagine
Ho avuto conferma che anche il secondo maschio sta provando (ha provato perché stamattina ha rilasciato gli avannotti) le gioie dell’incubazione oraleimmagine
E in generale sono contento del risultato finaleimmagine immagine immagine

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SPETTACOLO ľavanotto!:heart_eyes:

Eh si non pensavo potessero sopravvivere ma affettivamente qualcuno ce la fa. Ora infatti ho tenuto 2/3 covate da parte e le altre le lascio in vasca per ora

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Metti qualche foto! :heart_eyes:

Come sta andando l’alimentazione? ci dai qualche informazione in più sulla gestione degli avannotti?

Male. Gli adulti e il subadulto stanno nella vaca principale e sono alimentati a vivo e congelato (artemia mysis chinomorus blackworm whiteworm). Ora entrambi i maschi incubano. Gli avannotti di tre covate sono tutti assieme in una samla con circa un 60/70 litri. Do plancton congelato e liquidfry. Non so dirti quanti ce ne sono: 3/4 dei più piccoli di sicuro e almeno i paio di grandi (probabilmente i più svegli della prima covata). Di taglia media ce ne sono ma con le foglie è impossibile dire quanti. In settima faccio un cambio reintegro le foglie e vedi se riesco a fare qualche foto. Appena tornano disponibili darò daphnie sperano di far partire al contempo una colonia (almeno una)

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immagine immagine Femmina post-riproduzione (molto snella)

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Le daphnie sono apprezzatissime e non resistono due ore nella vasca degli avannotti… oro benon

Non riesci a tenere il vivo in vasca quindi?

Lo tengo il tempo che non venga mangiato… neanche le Caridina durano con gli adulti