Ti consiglio di utilizzare inizialmente solo acqua di rubinetto e sali seachem. E poi fare le altre prove.
Secondo me è più importante avere un pH attorno al 9, con il giusto effetto tampone (kh alto) piuttosto che avere 23 mg/l di potassio e non 5 mg/l.
Oltre a questo, una buona gestione non viene solo dall’acqua, ma anche dalla dieta dei pesci, ambiente, luci, alghe e altri esseri presenti in acquario, vorrei ricordarlo in modo che non ti focalizzi troppo su un’acqua perfetta al mg, trascurando gli altri fattori.
Hai già notato, che partendo da osmosi e ricreandotela con i sali, calcolando al mg i vari sali, non hai ottenuto qualcosa che arrivi a pH 9. Quindi, potassio e magnesio è importante ci siano, ma i sali del Marino già ne contengono a sufficienza. Quelli seachem tanganyika, dovrebbero contenerli anch’essi, mi era capitato di leggere.
Partendo da acqua di rubinetto hai molti oligoelementi in più. Fai uno step alla volta. E vedi com’è la risposta dei pesci.
Io parto da 450 di conducibilità e arrivo attorno i 750/800 a fine miscela. Come vedi è diversa da quella del lago, tuttavia il pH è a 9, il KH non lo misuro da un po’ ma l’ultima volta era oltre il 20. I pesci rispondono bene, e ho potuto notare la notevole differenza più sui julidochromis che sui brichardi. Non ho calcolato al mg ogni sale. Mi son preoccupato però che ci siano, calcio e magnesio la mia acqua già li contiene. Potassio no, ma i sali del Marino ne hanno. Sodio nemmeno ma i sali del Marino ne hanno, e probabilmente il buffer tanganyika.
Ovviamente mi dà fastidio usare quel buffer, perché non è nota la composizione. Però effettivamente ha un buon effetto tampone e alza molto il pH con poca quantità di prodotto.